Piazza Affari tira il fiato all’indomani della nomina di Mario Monti come senatore a vita in vista di un incarico per mettere a punto un governo di coalizione. Il listino milanese ha chiuso in rialzo dello 0,97% a 15.218 punti e il Ftse All Share dello 0,75% a 15.876 punti.
LISTINO AVANZA, MEDIASET IN ROSSO. Sul listino principale sono saliti quasi tutti i titoli a maggiore capitalizzazione ad eccezione di Mediaset (-0,54%) su cui pesa l’effetto dimissioni di Silvio Berlusconi. Male anche la galassia dei Ligresti con Fondiaria Sai che e’ stato il peggior titolo, perdendo il 2,86 per cento. CORRONO FIAT INDUSTRIAL E PIRELLI. In testa al Ftse Mib i giganti dell’industria come Fiat industrial (+5,2%) e Pirelli (+4,25%) che ha beneficiato del piano e dei conti. Tra gli altri in positivo anche Finmeccanica, balzata del 3 per cento. BANCHE IN RECUPERO, BENE UNICREDIT E INTESA. A recuperare il fiato sono anche i titoli bancari, da tempo sotto il mirino della speculazione. A recuperare terreno sono state sia UniCredit (+3,9%) che Intesa SanPaolo (+2,6%). Positiva anche la Bpm (+0,55%), con il nuovo Cdg alla prova dei conti. CHI SALE & CHI SCENDE. Tra gli altri titoli bene anche Telecom (+2,1%) ed Enel (+1%), mentre ha perso quota Impregilo (-1,24%), con il presidente Massimo Ponzellini che risulta indagato per dei finanziamenti concessi quando era al vertice della Bpm. Da segnalare, infine, il debutto sull’Aim di TerniGreen che ha registrato un balzo del 17,6 per cento.