Aumentano i passeggeri della Costa Concordia naufragati all’isola del Giglio che non intendono accettare il rimborso forfettario concordato tra Costa Crociere e alcune associazioni di consumatori. Circa settecento procure sono state raccolte dal gruppo costituito dagli studi legali americani ”Proner & Proner” e ”Napoli Bern Ripka Shkolkik LLP” in collaborazione con Codacons. Il gruppo di collaborazione tra i due studi legali e Codacons ha gia’ richiesto 460 milioni di dollari (10 di risarcimento e 450 punitivi) per i primi sei passeggeri.

Le richieste sono state depositate al tribunale di Miami, in Florida. I legali dei due studi ritengono che sia competente il Tribunale di Miami perche’ proprio a Miami Carnival ha la sede e Costa Crociere un ufficio, perche’ due passeggeri coinvolti sono cittadini della Forida e per altri motivi che verranno resi noti prossimamente in una conferenza stampa. L’atto di citazione e’ stato depositato il 27 gennaio ma non e’ ancora stato notificato a Carnival e Costa. La notifica deve avvenire entro 120 giorni dalla deposizione dell’atto.

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