Tre persone ritenute affiliate a cosche della ‘ndrangheta, sono state sottoposte a fermo dai carabinieri del Comando provinciale di Reggio Calabria per aver cercato di imporre con la violenza e le minacce ad un imprenditore, gestore di una sala giochi autorizzata dal Monopolio, l’utilizzo di un sofisticato software per il poker on line.
I provvedimenti sono stati emessi dalla Direzione distrettuale antimafia di Reggio. L’estorsione, a cui la vittima si e’ ribellata collaborando con i carabinieri, segue, secondo quanto emerso dalle indagini, una serie di violenze e minacce poste in essere per convincerlo a cedere non solo la sua attivita’, ma anche le licenze per l’esercizio del gioco on-line. Oltre ai fermi, i carabinieri stanno eseguendo perquisizioni in diversi punti scommesse on-line di Reggio, nel corso delle quali e’ stato sequestrato numeroso materiale informatico.