L’Osservatorio nazionale bullismo e doping ”attraverso l’avvocato penalista, Marco Franco, chiedera’ ai genitori di Carolina il consenso affinche’ possa, in proprio e al loro fianco, costituirsi parte civile contro gli autori dei gravi atti di bullismo nel prossimo eventuale procedimento penale”.
Ad annunciarlo e’ il presidente dell’Osservatorio, Serena Parisi, riferendosi al caso della 14enne suicida a Novara, per la cui morte sei ragazzi sono indagati dalla Procura a vario titolo per reati di istigazione al suicidio. Questi giovani ”rappresentano solo la punta dell’icerberg di una delle piaghe sociali piu’ dilanianti di oggi. E’ impensabile che ci si accorga del fenomeno del bullismo solo quando si verificano episodi di morte – commenta la presidente dell’associazione – ed e’ ancor piu’ incredibile che spesso e volentieri ai bulli non si riesca a infliggere pene commisurate alla gravita’ delle azioni compiute. Dobbiamo richiamare l’attenzione su questo fenomeno e prevenire le azioni dei nostri giovani piuttosto che reprimerle” ”Il cyber bullismo e’ un fenomeno devastante e in piena crescita – denuncia il presidente dell’Osservatorio – solo una cultura impostata sul rispetto e sull’educazione potra’ arginare la sua evoluzione. Nessun genitore puo’ ritenersi esente da responsabilita’ permettendo l’uso indiscriminato di strumenti digitali di comunicazione da parte dei propri figli in eta’ evolutiva”.