Polizia di Stato, guardia di finanza e polizia locale di Padova sono impegnati dalle prime ore di oggi nel sequestro di 3 immobili e 21 perquisizioni nell’ambito di un’inchiesta su un amministratore di condominio proprietario di 42 fabbricati e 14 terreni che ‘arrotondava’ i suoi compensi affittando gli appartamenti in nero a clandestini. L’uomo ha anche tentato di truffare anche il Comune di Limena richiedendo prestazioni sociali agevolate.

Protagonisti, un uomo di 72 anni ed i suoi figli di 40 e 47 anni, che affittavano in nero 17 dei 42 fabbricati di proprieta’ ad immigrati irregolari. Il pensionato, insieme ai figli, disponeva di 19 conti correnti presso 12 differenti banche, per un patrimonio familiare costituito da 2.500.000 euro in titoli ed azioni e movimentazioni finanziarie, in 3 anni, per 1.800.000 euro. L’ uomo aveva anche richiesto al Comune di Limena prestazioni sociali agevolate, dichiarando un patrimonio mobiliare e immobiliare pari a zero. Le forze dell’Ordine lo hanno individuato attraverso una serie di controlli sull’edilizia residenziale in citta’, secondo un piano messo in atto sotto l’egida della Prefettura di Padova, e sviluppato in sinergia con la guardia di Finanza, che ha recuperato 2,5 milioni di euro. L’inchiesta ha preso le mosse dall’arresto di quattro romeni, con il sequestro di vari appartamenti, da parte della squadra Mobile, a seguito della quale era stato sollecitato alla Guardia di Finanza un accertamento patrimoniale sull’indagato, proprietario degli alloggi affittati a clandestini.

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