Renzo Dekleva, informatore farmaceutico di 54 anni, arrestato per l’omicidio della moglie Lucia Manca, si e’ avvalso della facolta’ di non rispondere davanti al Pm veneziano Francesca Cupri.

L’uomo e’ stato convocato dal Pm, in Procura a Venezia, a un mese dall’arresto e dopo che i Ris dei carabinieri, il 16 febbraio, hanno effettuato una nuova perquisizione nell’abitazione di Marcon (Venezia), dove viveva con la moglie e dove, secondo l’ipotesi accusatoria, sarebbe avvenuto l’uxoricidio. Proprio nel corso della perquisizione sarebbero emersi nuovi elementi a carico dell’indagato. Dekleva si era avvalso della facolta’ di non rispondere anche in occasione dell’arresto quando si era presentato davanti al Gip Michele Medici per l’interrogatorio di garanzia. Lucia Manca era scomparsa il 7 luglio scorso e successivamente, per caso, i resti del suo corpo erano stati scoperti a Cogollo del Cengio, nel vicentino. Secondo l’ipotesi accusatoria Dekleva, che aveva interrotto la relazione con la moglie ma non voleva perdere i vantaggi economici derivanti dallo stesso rapporto, avrebbe soffocato la donna la sera del 7 luglio. Dopo l’omicidio, lasciato in casa il cadavere di Lucia Manca, l’uomo si sarebbe visto con l’amante. Quindi, tornato a casa, nella notte avrebbe caricato il corpo della moglie in auto per nasconderlo tra la sterpaglia sotto un cavalcavia nel vicentino dove qualche mese dopo era avvenuto il ritrovamento di ossa umane poi ricondotte a Lucia Manca sulla base di approfonditi esami.

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