L’avvocato Luca La Tanza, legale di ufficio di Michele Misseri al processo in Corte di Assise a Taranto per l’omicidio di Sarah Scazzi, ha chiesto l’assoluzione del suo assistito dall’accusa di concorso in soppressione di cadavere e, in subordine, la riqualificazione del reato in occultamento di cadavere. Quest’ultimo reato prevede una pena piu’ leggera.

La Procura della Repubblica la scorsa settimana al termine delle requisitorie del pm Mariano Buccoliero e del procuratore aggiunto Pietro Argentino aveva chiesto per Misseri una pena a nove anni di reclusione. Il contadino di Avetrana e’ imputato anche per il furto del cellulare di Sarah e di danneggiamento seguito da incendio anche se per quest’ultima accusa la Procura ha chiesto il proscioglimento per difetto di querela. Secondo l’avvocato La Tanza, Misseri avrebbe subito “uno shock emotivo particolarmente violento” determinato dal fatto di essersi autoaccusato di un delitto cosi’ grave. Cio’ ha determinato in lui “una confusione e un caos mentale che hanno profondamente inciso su di lui e quindi sul processo”.

 

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