E’ ormai diventata per tutti la “droga dello stupro”. Poche gocce di questa sostanza, il Gbl, diluite in un drink creano nella vittima uno stato di indebolimento cerebrale e la perdita della memoria delle ultime ore, in modo da non ricordare i volti degli aggressori.
Impossibile accorgersi della manomissione, il Gbl è inodore e insapore. “E’ una droga pericolosissima che si sta diffondendo a velocità preoccupante”, commenta il tenente colonnello della GdF di Milano, Massimo Manucci, a margine della conferenza stampa sull’operazione che ha portato al sequestro di 57mila dosi (equivalenti a 28 litri di sostanza) per un valore di 600mila euro, all’identificazione di 32 persone, e all’arresto di 22 di queste in tutta Italia. Si tratta di italiani di età compresa tra i 16 e i 37 anni, tutti “insospettabili, avvocati, professionisti, ingegneri”. L’acquisto avveniva su Internet attraverso 6 siti specializzati (ora oscurati), mentre la spedizione dall’Olanda seguiva via corriere: una bottiglia da un litro, da cui si estraggono circa 1.800 dosi, costa 70 euro. A causa della sua composizione i cani antidroga non riescono a rintracciarla alla dogana. L’indagine segue la precedente ‘Aroma compound’, iniziata nel marzo 2011 dopo un controllo casuale in pieno centro a Milano, quando la GdF blocca il guidatore di un’auto che non si era fermato all’alt andando a sbattere. E’ un ragazzo che dice di essere uscito da un albergo, dove ha avuto un rapporto sessuale e ha consumato il Gbl. L’ammissione è provocata proprio dall’assunzione dello stupefacente, che causa una tale perdita di lucidità da agire da siero della verità. Attraverso il fermato gli investigatori risalgono a un forum contro le dipendenze da droga e alcol, dove leggono che lui già dal 2003 ne faceva uso ma “non come il 90% dei consumatori, come sostituto dell’extasy”, bensì “come stimolatore dell’ormone della crescita e regolatore del sonno”. Sviluppando così una dipendenza fisica molto grave. Le conseguenze sul corpo del Gbl sono ancora oggetto di studi, anche se si sa che provoca aritmie cardiache, degenerazioni del cervello, danni a fegato e reni, sonno improvviso, perdita di memoria e, nei casi più estremi, la morte. Anche solo 2ml possono uccidere. La GdF rintraccia il fornitore del guidatore e segue le spedizioni per l’Italia fino a risalire a tutti gli acquirenti, concludendo l’operazione a giugno 2011 con 35 arrestati e 30 indagati in tutte le regioni d’Italia, Sardegna e Valle d’Aosta escluse. Il nuovo intervento inizia qualche mese dopo, quando i finanzieri si infiltrano nel circuito dei locali notturni milanesi e scoprono che lo stato del consumo di Gbl non è cambiato. Individuato un gruppo di consumatori, ripetono il meccanismo, intercettando tutti i pacchi a loro destinati e individuando il mittente. Si tratta di un olandese, anche se gli investigatori sospettano che ci siano due italiani in trasferta dietro il traffico. Grazie all’autorizzazione del magistrato a procedere al “ritardato sequestro”, i pacchi sono presi in custodia dai finanzieri e consegnati personalmente ai destinatari fingendosi corrieri espressi. Una volta che l’acquirente mette la firma e riconosce di essere il destinatario, scattano le manette.