La “droga del cannibale” potrebbe essere arrivata a Genova. E’ una delle ipotesi al vaglio degli inquirenti che stanno cercando di fare luce su un episodio di violenza avvenuto questa mattina nel capoluogo ligure, protagonisti due stranieri, lui russo, 26 anni e lei ucraina, ventiquattrenne. Intorno alle cinque, in via Cipro, sono state udite grida di donna. I poliziotti accorsi hanno trovato la ragazza nell’androne nuda, urlante, il volto coperto di sangue e il corpo segnato da ferite, in evidente stato confusionale.

Poco dopo hanno sentito un rumore di vetri rotti e visto un uomo che scendeva le scale del palazzo, cercando di fuggire, con in mano un borsello, e lo hanno bloccato. La giovane e’ stata ricoverata all’ospedale San Martino di Genova, dove ha ricevuto una pronosi di 25 giorni. Da quello che ha raccontato risulta che ieri sera aveva incontrato l’ucraino, suo ex compagno e accettato di seguirlo nella sua abitazione in via Cipro. Qui i due, insieme a un amico di lui sopraggiunto, hanno fumato una sostanza bianca. L’amico poi se n’e’ andato e la ragazza ha chiesto all’ex fidanzato di essere riaccompagnata a casa. Lui, invece, l’ha aggredita e lei ha perso i sensi. Si e’ poi risvegliata a causa di un forte dolore, e ha trovato lui che le dava morsi in tutto il corpo, tanto da averle quasi staccato un labbro. L’uomo e’ stato arrestato per lesioni gravissime e denunciato per il furto del borsello della ragazza. Nell’appartamento gli investigatori hanno trovato quattro palline bianche, simili a compresse, e della sostanza scura avvolta in un pezzo di carta. Tutto il materiale e’ ora sotto analisi. L’ipotesi e’ che si tratti di una nuova droga sintetica, da poco in uso negli Stati Uniti, detta anche “droga del cannibale”, che fa perdere a chi la assume il controllo di se’, lo porta a divorare essere umani e avrebbe gia’ provocato atti di cannibalismo.

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