Avrebbero raggirato persone facoltose e agevolmente circuibili, riuscendo a portare via complessivamente un milione di euro facendo loro credere di avere una grave malattia ovvero di essere spiati dalle forze dell’ordine oppure prospettando facili guadagni.
E’ l’accusa che ha portato a un arresto, in esecuzione di misura cautelare, mentre altre due persone sono indagate, nell’ambito di un’inchiesta della squadra mobile di Lucca. L’operazione, denominata Arsenale, spiega la polizia in una nota, ha portato all’arresto del presunto capo del sodalizio criminale che avrebbe commesso le truffe nei confronti di persone facoltose sulla riviera apuo-versiliese. Gli investigatori hanno anche sequestrato oltre 3.000 euro in contanti, numerosi orologi di pregio e vari preziosi ritenuti proventi dell’ attività illecita. La persona nei cui confronti e’ stata eseguita la misura cautelare, si spiega ancora, era gia’ stata ”tratta in arresto nel gennaio del 2007 nell’ambito della operazione Happy hour di cui era titolare il pm John Henry Woodcock per il reato di associazione a delinquere finalizzata alle truffe ed al millantato credito”: allora i raggiri contestati riguardavano ”la vendita di dimore di pregio e veicoli di ‘alta gamma’ millantando entrature in magistratura e tra le forze dell’ ordine”. All’epoca, ricorda sempre la polizia nella nota, tra le parti offese c’era anche Vittorio Emanuele di Savoia, che pero’ non cadde nel tranello.