L’auto uscita di strada da una curva ha preso fuoco dopo aver abbattuto un parapetto: sono morti così un pilota di rally, Valerio Catelani, 37 anni, e la sua navigatrice, Daniela Bertoneri, 34 anni, carbonizzati nella loro Peugeot 207 S2000 con la quale stavano partecipando al 47/o Rally Coppa Città di Lucca.
L’incidente nel cuore della notte, poco dopo le quattro di stamani, in località Brancoli, dopo 3,5 km della quarta prova speciale. Inutili i soccorsi degli altri partecipanti alla gara: è stato necessario l’intervento dei vigili del fuoco, giunti sul posto con la polizia stradale, per spegnere le fiamme. L’auto si sarebbe incendiata subito dopo l’urto, dopo aver demolito il parapetto ed essersi come incastrata in un avvallamento sotto il piano stradale: resta ancora da accertare se i due occupanti della vettura siano morti per le ferite dovute all’incidente o siano rimasti intrappolati nell’abitacolo della vettura andata a fuoco. Saranno adesso gli accertamenti sulla carcassa della vettura e l’esame dei corpi a delineare meglio cosa sia accaduto e come la coppia di rallisti abbia perso la vita nella gara che è stata subito sospesa dopo l’incidente. La curva dove si è verificato l’incidente è a sinistra, veloce e stretta: la vettura di Valerio Catelani e Daniela Bertoneri, che correva con il nome ‘Gazze”, era partita pochi minuti prima. I due componenti dell’equipaggio erano legati anche nella vita: una lunga consuetudine fatta di affetti, lavoro e sport. Insieme gestivano un bar a Forte dei Marmi. La passione per i motori Valerio l’aveva ereditata dal padre, grande tifoso Ferrari. E a fermare Daniela non erano riusciti anche alcuni incidenti d’auto che lei aveva avuto. Aveva continuato a partecipare alle gare insieme a Valerio.