L’organizzazione, con base a Roma – secondo quanto accertato dal nucleo speciale di polizia valutaria della Guardia di Finanza, che ha svolto le indagini diretta dal pm Perla Lori – gestiva oltre 1500 clienti tra industriali, dirigenti di banca e immobiliaristi e dal 2000 in poi avrebbe dirottato a San Marino somme ingentissime che sarebbero state sottratte al fisco dai contribuenti. Per mascherare le operazioni di riciclaggio transnazionale ed evasione fiscale, il denaro veniva fatto transitare sui conti di società offshore con sede nei cosiddetti “paradisi fiscali”.

Solo in un secondo momento il denaro veniva portato a San Marino. Ai componenti dell’organizzazione viene in queste ore notificato dalla Guardia di Finanza l’avviso di conclusione delle indagini, atto che prelude alla richiesta di rinvio a giudizio. Tra i reati ipotizzati vi è l’associazione per delinquere transnazionale finalizzata al riciclaggio tra l’Italia e San Marino.

 

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