La Guardia di Finanza di Taranto ha scoperto una truffa ai danni del Comune messa in atto dall’amministratore di una societa’ operante nella raccolta e nello smaltimento dei rifiuti solidi urbani. Nel 2009 e nel 2010 l’uomo ha applicato una tariffa maggiore di quella prevista per il conferimento dei rifiuti nell’impianto di produzione di combustibile da rifiuto da lui gestito: invece dei 54,14 euro a tonnellata previsti ha applicato la tariffa di 92,10 euro a tonnellata, guadagnando circa 260mila euro.

L’amministratore e’ stato denunciato per truffa continuata con l’aggravante di aver commesso il reato nei confronti di un ente pubblico. Il Gip ha poi disposto il sequestro preventivo ‘per equivalente’ di disponibilita’ finanziarie intestate all’amministratore e alla societa’, fino alla concorrenza della somma dovuta.

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