Si sono concluse senza esito le ricerche, iniziate stamane, del corpo di Roberta Ragusa in un laghetto per la pesca sportiva a Campo, frazione del comune di San Giuliano Terme (Pisa), poco distante dall’abitazione della donna 45enne scomparsa dalla sua abitazione di Gello nella notte tra il 13 e il 14 gennaio 2012.

I sub del nucleo sommozzatori dei Carabinieri di Genova hanno ispezionato il fondale e le sponde del laghetto, ma non hanno trovato tracce utili. Gia’ alcuni giorni fa era stato ispezionato un piccolo specchio d’acqua vicino Gello, in localita’ Colignola, e nei giorni precedenti si era tenuta una battuta di ricerca subacquea nel lago di Massaciuccoli in Versilia; in entrambi i casi, senza esito. L’attenzione per laghi e torrenti deriva anche dal fatto che una sensitiva, contattata da famigliari della Ragusa, ha riferito di aver ‘visto’ Roberta in una ”cavita’ piena d’acqua”. Gli inquirenti sono ormai convinti che la donna non si sia allontanata volontariamente, e che sia morta. Per la scomparsa della Ragusa e’ indagato il marito Antonio Logli, 50 anni, accusato di occultamento di cadavere e omicidio volontario, anche se nei suoi confronti non sono finora emerse prove convincenti. Gli inquirenti hanno chiesto una proroga di 6 mesi per le indagini, e secondo alcune fonti l’uomo potrebbe essere interrogato per la prima volta da qui a fine mese.

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