Aveva venduto una dose di eroina che aveva causato, il maggio scorso, la morte di un ucraino 38enne. Per questo motivo un marocchino di 43 anni, K.A.A. e’ stato arrestato per spaccio di sostanze stupefacenti ieri mattina dagli investigatori del Commissariato Esposizione, diretto da Giuseppe Miglionico.
Il cittadino ucraino, in visita in ospedale ad un suo connazionale, dopo essersi iniettato nel bagno una dose di eroina, nonostante i tentativi di rianimazione del personale medico, era deceduto. Gli agenti, dopo aver avviato le indagini, sono riusciti a risalire al pusher delle dosi che avevano provocato il decesso dell’uomo e una paralisi parziale del corpo al connazionale, al quale la vittima, giorni prima aveva procurato lo stupefacente acquistandolo dal marocchino. Quando l’amico dell’ucraino morto ha fissato un appuntamento con lo spacciatore per rifornirsi nei pressi della metropolitana Eur Fermi ad attenderlo c’erano gli investigatori del Commissariato Esposizione che, appostati in abiti civili, hanno bloccato il marocchino subito dopo lo scambio di droga e denaro. Quando il nordafricano si e’ reso conto di essere stato scoperto ha tentato di disfarsi di un involucro di sostanza stupefacente, gettandolo a terra, ma la mossa e’ stata notata dai poliziotti che lo hanno recuperato. Sottoposto a perquisizione personale il marocchino e’ stato trovato in possesso di altre sei dosi di eroina, e di circa 150 euro in contanti verosimilmente provento dell’attivita’ di spaccio. Nella sua abitazione i poliziotti hanno trovato, nascosto all’interno di un mobile del bagno, un involucro di cellophane contenente 45 grammi di hashish oltre ad altra eroina gia’ confezionata in dosi e materiale per il confezionamento dello stupefacente. Accompagnato presso gli uffici del Commissariato, K.A.A., pregiudicato per reati specifici, e’ stato arrestato per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti.