Questa mattina, alle prime luci dell’alba, i carabinieri del Comando Provinciale di Sassari e dello Squadrone Cacciatori di Sardegna, con l’ausilio di unita’ cinofile, hanno arrestato 5 persone, ritenuti gli organizzatori ed esecutori materiali del duplice omicidio di Giovanni Battista Bacciu e di suo nipote Antonio Bacciu, nonche’ del duplice tentato omicidio dei fratelli di quest’ultimo, Angelo e Gian Marco.
In carcere sono finiti gli esponenti di una famiglia rivale dei Bacciu, i Manca-Canu. Si tratta di Salvatore Brundu, 23 anni, Giovanni Manca, 42 anni e dei fratelli Giovanni Antonio, 47 anni, Mario, 48 anni, e Giuseppe Canu, 50 anni, tutti allevatori residenti a Budduso’ (Sassari). I particolari sono stati illustrati oggi in una conferenza stampa al comando provinciale dei carabinieri di Sassari dal colonnello Francesco Atzeni, dal tenente colonnello Gabriele Stifanelli e dal procuratore capo Roberto Saieva. Sulla base di quanto finora accertato, il gruppo dei killer era composto da Salvatore Brundu, Giovanni Manca e probabilmente da una terza persona, di cui si sta accertando l’identita’, mentre lo stesso Manca e Giovanni Antonio Canu sarebbero stati i mandanti. Gli altri due fratelli Canu, Mario e Giuseppe, avrebbero custodito le armi, prima e dopo il delitto. La strage avvenne verso le 6 del mattino del 29 aprile 2011: un commando, inizialmente considerato composto da due uomini incappucciati, tese un agguato ai componenti della famiglia Bacciu mentre arrivavano al loro ovile, uccidendone due, ferendone un terzo, mentre il quarto riusciva salvarsi dalla furia omicida fingendosi morto. Per entrambi le accuse sono di resistenza a pubblico ufficiale, lesioni personali e ricettazione. Al conducente del mezzo e’ stato contestato anche il tentato omicidio: vistosi ostruita ogni possibilita’ di fuga, non ha esitato a farsi spazio tra i veicoli in sosta nel piazzale, urtando prima un fuoristrada e poi proseguendo a folle velocita’ verso l’uscita, incurante di avere davanti ed a pochissimi metri il carabiniere che gli intimava di fermarsi. I soggetti erano stati segnalati poco prima da un cittadino del luogo, evidentemente insospettito dal loro atteggiamento. I due arrestati si trovano ora ristretti nelle camere di sicurezza della Compagnia Carabinieri di Montecatini Terme. Tre dei militari intervenuti sono rimasti lievemente feriti e ne avranno per qualche giorno. Gli altri due occupanti dell’auto sono riusciti invece a far perdere le loro tracce.