Due frantoi oleari sono stati sequestrati dal Corpo forestale dello Stato a Mottafollone e Cosenza. I sequestri sono stati fatti per irregolarità nello smaltimento dei rifiuti provenienti dalla molitura delle olive.
In entrambi i casi le acque reflue venivano sversate e abbandonate a Cosenza in un terreno posto a valle del frantoio, al punto da costituire un invaso artificiale, e a Mottafollone, invece, in una condotta occulta che scaricava nelle fogne pubbliche.