Il marito l’ha trovata agonizzante in casa, a Paglieta (Chieti), immersa in una pozza di sangue, e ha chiamato il 118; lei, Amelia Natarella, 58 anni, e’ morta poco dopo l’arrivo in ospedale, ieri pomeriggio. La Procura di Lanciano oggi ha aperto un fascicolo per omicidio volontario. Come atto dovuto, prima dell’autopsia, il coniuge, Antonio Di Florio (64), e’ stato iscritto nel registro degli indagati.
Il medico legale ha riscontrato sul corpo della donna fratture ed ecchimosi compatibili sia con una caduta sia con un’aggressione. I risultati dell’autopsia, comunque, insieme a quelli dei prelievi istologici, si conosceranno fra 60 giorni. ”Abbiamo elementi che non escludono la causa violenta – ha detto il procuratore capo, Francesco Menditto -. Non tralasciamo alcuna ipotesi”. L’abitazione della coppia e’ sotto sequestro. La Polizia ha gia’ sentito alcuni famigliari e vicini di casa, oltre ad aver interrogato Di Florio. L’avvocato Tommaso Di Nella, difensore del marito della vittima, spiega che il suo assistito ”ha chiarito di aver trovato la moglie per terra, al piano superiore dell’abitazione, dopo aver sentito dei lamenti mentre era fuori casa. Rientrato l’ha soccorsa, insieme ad altri famigliari sopraggiunti, e ha allertato il 118. Di Florio ha riferito che la moglie non stava bene e si alzava dal letto solo per bisogni primari e che gia’ altre volte era caduta”.