Oltre un milione di articoli tra orologi contraffatti e componenti per l’orologeria di tutte le piu’ importanti case, per un valore di oltre 5 milioni di euro, sono stati sequestrati dalla guardia di finanza di Prato che ha denunciato sei persone, tra cui cinque cittadini cinesi.

Proprio dalla Cina sarebbe arrivato il carico illegale di orologi e componenti: a Prato poi esperti orologiai avrebbero assemblato le varie componenti, ”in modo da creare – spiegano le fiamme gialle – una nuova identita’, griffata e identitica all’originale”’. Utilizzando apparecchiature di precisione sarebbero stati falsificati anche gli ologrammi anticontraffazione di ultima generazione. L’operazione e’ nata dal monitoraggio di alcuni cittadini cinesi che, pur dichiarando un reddito esiguo, godevano di un elevato tenore di vita. Sarebbe cosi’ emersa l’attivita’ illegale e scoperti i canali usati per l’approvvigionamento e la vendita nonche’ i luoghi utilizzati per l’assemblaggio e lo stoccaggio della merce contraffatta. In particolare, al fine di ridurre al minimo i rischi di intercettazione del carico illegale, gli orologi e le componenti simili nel design a quelli di importanti brand internazionali ma assolutamente anonimi venivano importati dalla Cina, e regolarmente sdoganati, da parte di cinesi, allo stato irreperibili. Le componenti contraffatte giungevano invece, sempre dalla Cina, tramite plichi anonimi di modeste dimensioni, affidati a società di spedizioni internazionali. Questi due percorsi si congiungevano soltanto alla fine, a Prato, dove esperti orologiai assemblavano con perizia le componenti degli orologi. L’operazione ha portato anche al sequestro di due garage in via Pistoiese a Prato, di 26 matrici e 5 macchinari oltre a un’auto. I reati contestati alle 6 persone denunciate sono fabbricazione e commercio di merce contraffatta e ricettazione.

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