Ci sono Porsche, Jaguar ma anche auto d’epoca tra i beni sequestrati ad uno dei membri della Banda della Magliana, su cui sta indagando la Dia di Roma. L’uomo, stretto collaboratore di Enrico Nicoletti, e’ considerato il ”concessionario” dell’organizzazione.

Era lui, infatti, a gestire i rivenditori di auto dove la Banda riciclava il denaro proveniente dalle attivita’ illecite, come lo spaccio di stupefacenti. Il suo ruolo all’interno dell’organizzazione criminale, pero’, non si fermava solo al riciclaggio di denaro sporco tramite la vendita di auto, ma coinvolgeva anche le relazioni con la criminalita’ organizzata. Secondo gli investigatori, era lui a mantenere rapporti con i camorristi e con i Casamonica, e utilizzava metodi violenti per far rispettare il sistema voluto da Nicoletti. Le strette relazioni tra il ”concessionario” ed il cassiere della Banda della Magliana emergono anche dalle intercettazioni che inchiodano l’uomo, considerato un vero e proprio membro dell’associazione criminale, anche se con un ruolo non di spicco. Intanto gli inquirenti continuano ad indagare e a sequestrare beni, anche nella periferia Sud della Capitale, dove hanno apposto i sigilli a diverse palazzine, utilizzate come ”investimento” dalla Banda. Occhi puntati anche sui familiari dell’uomo e sui numerosi prestanome utilizzati dall’uomo.

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