Ha avuto inizio ma e’ stata aggiornata dopo alcune ore, al 24 gennaio, l’udienza preliminare per i 21 imputati nelle due inchieste che hanno scosso il mondo politico, amministrativo e imprenditoriale della provincia di Sondrio. Le indagini della Guardia di finanza e della Squadra mobile di Sondrio hanno coinvolto la Comunita’ montana di Mordegno, il Comune di Cercino e la societa’ ‘Eventi Valtellinesi’ sfociate nell’arresto, nel giugno del 2010, di 7 tra amministratori e politici, e l’appalto per la realizzazione della nuova strada di Bema.
I principali indagati sono Silvano Passamonti, ex presidente della Cm e coordinatore provinciale del Pdl, e il collega di partito Luca Spagnolatti, all’epoca project manager di ‘Eventi’. Le ipotesi di reato per i 21 inquisiti variano dalla corruzione alla concussione, dalla truffa al peculato, dalla turbativa d’asta al falso in atti pubblici. Gli avvocati delle presunte parti offese hanno presentato istanza di costituzione di parte civile per i loro assistiti, molti di piu’ di quelli indicati come parti offese nella richiesta di rinvio a giudizio depositata dal procuratore Fabio Napoleone e dal sostituto Stefano Latorre. Oltre a tre enti pubblici (la Comunita’ montana, La Regione Lombardia e il Comune di Cercino) e alla societa’ ‘Eventi Valtellinesi’, hanno chiesto di essere ammessi come parti civili 46 proprietari di terreni a Cercino che si ritengono danneggiati dagli espropri al centro di una parte dell’indagine. Il gup, Carlo Camnasio, ha quindi aggiornato l’udienza per definire l’elenco. Nessuna richiesta di ammissione di parte civile, invece, per il filone di Bema, nemmeno da parte del Comune che ne avrebbe diritto essendo indicato, in modo chiaro, come parte offesa nella richiesta di rinvio a giudizio.