Per aver tentato di stuprare una sedicenne in un bagno della stazione delle autocorriere di Treviso, un marocchino, Hammed Seifi, 44 anni, residente a Casier (Treviso), e’ stato arrestato dalla Polizia. Il fatto e’ avvenuto nel pomeriggio del giorno di San Valentino, ma e’ stato reso noto oggi dopo gli accertamenti della polizia trevigiana che hanno trovato riscontri precisi alla denuncia della vittima.

La giovane, secondo la ricostruzione fatta dagli investigatori, era andata al bagno femminile e all’uscita si sarebbe trovata di fronte l’immigrato con i pantaloni e le mutande abbassate che l’ha spinta con forza dentro lo stanzino, mostrando subito le sue intenzioni. La ragazzina ha reagito urlando e colpendo con calci e pugni l’aggressore il quale, vista la mal parata e’ fuggito. Le urla della sedicenne sono state sentite da alcuni suoi amici che l’attendevano poco distante i quali si sono messi all’inseguimento del marocchino, mentre veniva allertata la polizia. E’ cosi’ scattato il piano anticriminalita’, predisposto dal questore Carmine Damiano, dopo i vari episodi di aggressione nella zona della stazione ferroviaria (il piu’ grave a fine novembre con la violenza sessuale di un colombiano ai danni di una studentessa), che ha fatto convergere le ‘volanti’ e altri agenti, tra cui quella della Polfer che, sulla base della descrizione fatta dalla vittima, hanno individuato e arrestato il marocchino. ”L’immediato arresto – ha detto Damiano – e’ la dimostrazione dell’elevato, efficace controllo e il tempestivo intervento da parte della polizia Stato”.

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