Sono entrati in un circolo privato della zona Borgo di Taranto e, con violenza e minacce, hanno chiesto al titolare di versare loro l’intero incasso frutto delle quote societarie attraverso le quali si autofinanzia l’associazione. La vittima si e’ ribellata e cosi’ loro lo hanno strattonato e fatto cadere per terra colpendolo ripetutamente al volto con schiaffi e pugni.

Lo hanno anche minacciato: se non avesse aderito alla richiesta i due energumeni, hanno detto, che ”avrebbero fatto saltare in aria il locale”, sparando a lui e alla sua compagna. L’episodio risale al 26 gennaio. Due tarantini, identificati successivamente dai carabinieri della Compagnia di Taranto grazie a una indagine svolta con attivita’ tecniche e servizi di appostamento e pedinamento, sono stati arrestati stamane nelle proprie abitazioni. Si tratta di Americo Mancino, 33 anni, gia’ noto alle forze dell’ordine, e’ stato condotto in carcere, e Giuseppe Morrone, 36, sottoposto agli arresti domiciliari. L’ordinanza, chiesta dal sostituto procuratore Lucia Isceri, e’ stata emessa dal gip del Tribunale di Taranto Patrizia Todisco. Dal momento della denuncia la vittima e’ stata costantemente osservata e tutelata da eventuali reiterazioni del reato, un vero e proprio tentativo di estorsione. I presunti autori sono stati individuati anche perche’ tutto si e’ consumato per strada davanti all’ingresso del circolo, per cui molto utili sono risultate le testimonianze dei presenti estranei alla vicenda che sono stati accuratamente e piu’ volte sentiti dai carabinieri. Il provvedimento e’ stato emesso per fare in modo che il reato non fosse ripetuto con conseguenze irreparabili. Un terzo complice e’ stato denunciato a piede libero che qualche giorno dopo ha ribadito alla vittima la pericolosita’ delle minacce che erano state a lui rivolte.

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