Documentazione su Eni, Ibm, McDonald’s, biotecnologie e nucleare e’ stata sequestrata dai carabinieri del Ros nell’abito dell’operazione ‘Mangiafuoco’. Le perquisizioni – informa una nota dei carabinieri del Comando provinciale di Bologna – sono ancora in corso a Bologna, Modena, Forli’-Cesena e in altre regioni italiane.
Sequestrate anche cesoie, maschere antigas e corrispondenza con soggetti del medesimo movimento detenuti in Svizzero. Trovati anche 4 mila euro in contanti, fondo cassa di autofinanziamento per spese legali e costi di stampa dei volantini. Le perquisizioni effettuate in Germania, in collaborazione con la polizia locale, ha consentito di individuare altri personaggi italiani in contatto con il gruppo anarco-ambientalista bolognese. L’operazione e’ ancora in corso, cosi’ come le verifiche sul materiale rinvenuto.
Soddisfazione e’ stata espressa dalla Procura di Bologna per i risultati delle perquisizioni di questa mattina da parte dei carabinieri del Ros. L’inchiesta, per gli inquirenti, potrebbe portare conferme delle ipotesi, gia’ avanzate in passato, che ci sia stata negli ultimi anni una saldatura tra ambienti prima d’ora considerati non comunicanti tra loro: quello dell’anarcoinsurrezionalismo ‘tradizionale’, e i movimenti anarchici di matrice animalista-ambientalista. La Procura di Bologna prosegue nelle sue attivita’ di indagine, nonostante anche recenti minacce arrivate dal mondo anarchico greco, che hanno spinto il comitato provinciale per l’ordine pubblico a disporre la tutela per ben quattro magistrati del capoluogo emiliano-romagnolo.