Tre condanne nel processo legato alla morte di Giovanni Bosio, il professore di 55 anni trovato senza vita nella sua villa di Pecetto Torinese lo scorso 5 agosto. Oggi il gup di Torino, Francesco Gianfrotta, ha condannato a 6 anni e 4 mesi di carcere Giuseppina Gravuso, amica di vecchia data di Bosio, a 5 anni e 2 mesi Giuseppe Greco, compagno della Gravuso, e a 3 anni e 8 mesi Antonio Alfano.
Tutti e tre erano accusati di rapina pluriaggravata e uso indebito di carta di credito. A Gravuso e Greco veniva contestata anche l’omissione di soccorso. Secondo la ricostruzione dell’accusa, sostenuta dal pubblico ministero Gabriella Viglione, i tre avevano organizzato di rapinare il professore che, la sera della morte, era uscito con la Gravuso e il compagno che poi avevano sottratto dalla sua abitazione il portafogli e altri oggetti dopo avergli somministrato dei sonniferi (risultati dall’autopsia in quantita’ non sufficiente ad ucciderlo). Secondo la ricostruzione degli inquirenti Bosio si era poi sentito male ed era morto per un infarto. Era stato trovato senza vita qualche giorno dopo dai carabinieri avvisati da un amico che non riusciva a contattarlo. Le sue carte di credito, era risultato, erano state utilizzate per dei prelievi nei giorni successivi alla morte, da Alfano, individuato grazie alle registrazioni delle telecamere di alcuni bancomat.