Viveva in un casolare, una sorta di ‘comune’ in un’area dismessa in provincia di Firenze con altri giovani allevando animali. Tutti di ‘buona famiglia’ come Terranova, milanese di 30 anni, che e’ stato raggiunto da una nuova ordinanza, sempre firmata dal gip di Milano Luigi Gargiulo.

Il 7 maggio scorso era finito infatti in carcere per aver stuprato l’11 aprile una ragazzina di 13 anni nell’androne del palazzo dove lei abita, in centro a Milano, minacciandola anche con una pistola, probabilmente giocattolo. L’uomo era stato bloccato giorni dopo perche’ gli agenti della Polmetro l’avevano notato mentre palpeggiava alcune donne nei vagoni della metropolitana. Alla ragazzina erano state poi mostrate sia le immagini delle telecamere che lo avevano ripreso alla fermata di Porta Romana, mentre si allontanava dopo la violenza, che le foto della persona bloccata dopo i palpeggiamenti in metro. Cosi’ – nell’ambito delle indagini condotte dalla dirigente Patrizia Peroni della squadra mobile milanese, guidata da Alessandro Giuliano – era arrivato il riconoscimento da parte della ragazza. Poi gli esami sulle tracce del dna rinvenuto hanno fornito l’ulteriore conferma sull’autore dello stupro. Nel frattempo, gli investigatori, coordinati dall’aggiunto Pietro Forno e dal pm Gianluca Prisco, hanno mostrato le foto dell’uomo ad altre donne. Una di loro, di 40 anni, l’ha ancora riconosciuto: Terranova avrebbe abusato di lei lo scorso 25 gennaio, con modalita’ simili all’episodio che aveva visto come vittima la ragazzina. Anche lei e’ stata minacciata con una pistola, forse a salve (l’arma non e’ mai stata rintracciata, ma in casa sua sono state trovate molte confezioni di armi giocattolo) mentre rientrava in casa in zona Manzoni, in pieno centro, ed e’ stata violentata nell’androne del palazzo. L’uomo ha poi continuato a violentarla dopo averla costretta a farlo entrare in casa. L’ha anche rapinata portandole via soldi, carta di credito e batteria del cellulare. Anche in questo caso l’esame del dna ha dato conferma ed e’ stato notificato il nuovo arresto.

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