Vacilla l’inchiesta della Guardia di finanza di Catania sui falsi ciechi, una donna che saliva con grande disinvoltura le scale, un giovane che girava in motorino e uno che giocava a calciobalilla. C’e’ un provvedimento del tribunale del riesame che mette in discussione l’intera vicenda:
il giudice del riesame Maria Grazia Vagliasindi non si e’ limitata solo ad annullare il sequestro preventivo disposto dal Gip e che ha riguardato i conti personali degli indagati, ha scritto che l’indagine in assenza di accertamenti clinici che mettessero in evidenza il falso, non regge visto tra l’altro che i difensori degli indagati, gli avvocati Ignazio Danzuso e Nino Lattuca, hanno prodotto in sede di riesame tutti i documenti delle commissioni mediche per ottenere la pensione e l accompagnamento. I legali, certi dello stato in cui versano i loro assistiti, hanno chiesto ed ottenuto dal gip un incidente probatorio per accertare il grado di cecita’. Saranno i sensori di una macchina a rilevare gli impulsi che il nervo ottico invia al cervello. E dunque lo stato reale della loro vista.