L’auto a bordo della quale si trovava l’albanese ucciso mentre tentava la fuga ad un posto di blocco ha percorso anche un tratto di strada contromano prima di essere abbandonata dal complice dell’uomo. Tutto e’ accaduto verso le 23,05, quando e’ stato fermato un autotreno e bloccate sei-sette autovetture.

Durante il controllo l’attenzione dei poliziotti e’ stata attirata dai due occupanti di una Volkswagen Golf che destavano sospetto. Quando gli e’ stato chiesto di scendere, il conducente ha innestato la marcia e, ruotando completamente lo sterzo a sinistra, e’ ripartito per investire due poliziotti. Uno dei due agenti, durante la caduta a terra, secondo la ricostruzione fornita dalla questura di Grosseto, ha esploso accidentalmente un colpo di pistola che si e’ conficcato nello sportello anteriore sinistro della vettura, mentre altri poliziotti esplodevano altri colpi a scopo intimidatorio. L’auto ha imboccato quindi contromano lo svincolo di Casal di Pari della Grosseto-Siena, scontrandosi frontalmente con un’altra vettura che si era fermata per bloccarne la fuga. Dopo lo scontro il passeggero della Golf ha cercato di fuggire nel bosco, ma e’ stato fermato mentre il conducente, l’albanese di 26 anni, e’ rimasto all’interno del veicolo: era stato raggiunto da un proiettile vicino all’ascella sinistra ed e’ stato subito trasportato all’ospedale di Grosseto, dove e’ morto poco dopo. Nella perquisizione del veicolo la polizia trovava una valigia con 10 chili di marijuana. Cinque i feriti delle forze dell’ordine nell’investimento. Le indagini sono coordinate dal sostituto Procuratore di turno che immediatamente è giunto sul posto per il sopralluogo.

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