I Carabinieri l’hanno fermata mentre tornava dalla palestra: poco prima – secondo l’ipotesi degli stessi investigatori – Anna Casciano, 47 anni, aveva ucciso, a coltellate, la futura suocera Santa Puglisi, di 62 anni.
Omicidio commesso a poche centinaia di metri di distanza, nella casa di Puglisi, a Granozzo con Monticello, un paesino di campagna a una decina di chilometri da Novara, noto perche’ il Novara Calcio vi ha costruito il suo avveniristico centro sportivo (Novarello). Poco lontano dalla casa del delitto, in una piccola area verde vicino al monumento ai Caduti, e’ stato ritrovato il coltello usato dall’omicida. Anna Casciano e’ fermata quale indiziata di omicidio volontario. Non ha opposto resistenza ai Carabinieri ma non ha fornito alcuna spiegazione del delitto del quale e’ accusata. Anna avrebbe dovuto sposarsi a breve con Mario Pedalino, uno dei cinque figli di Santa, con il quale viveva da anni nell’appartamento al primo piano di una casetta, dove, al piano terra, risiedeva proprio la vittima. E un’altra figlia della vittima, Maria Pedalino, impiegata comunale, si stava occupando dell’annuncio matrimoniale. Il delitto e’ stato scoperto poco prima delle 14 da un’altra figlia di Santa, Piera. Aveva telefonato piu’ volte alla madre, ma non aveva avuto risposta. Aveva provato anche a casa del fratello, Mario, e aveva ottenuto lo stesso risultato. Cosi’, preoccupata, si e’ precipitata nell’abitazione della madre e ha scoperto il cadavere: Santa era riversa in bagno, in un lago di sangue, con evidenti ferite da taglio. Poi, tutto e’ successo in fretta: l’allarme, l’arrivo dei vicini, quello dei Carabinieri e subito i sospetti sulla convivente del figlio. I rapporti tra le due donne erano tutt’altro che idilliaci: alle amiche Santa non confidava piu’ di tanto, preferendo tener sotto traccia quel rapporto difficile con la convivente del figlio, sempre ombrosa e difficile. Probabilmente – ipotizzano gli investigatori – Anna Casciano ha perso la testa durante l’ennesimo litigio e si e’ scatenata contro la suocera, colpendola con un coltello trovato in casa. In paese Santa Puglisi e’ ricordata da tutti con affetto. Sempre gentile, sempre disponibile, dava una mano ai figli nella custodia dei nipotini. Al contrario, Anna Casciano era molto riservata, non dava confidenza a nessuno.