Nove misure di custodia cautelare (5 arresti e 4 obblighi di presentazione alla polizia giudiziaria) emesse dal Gip del tribunale di Varese sono state eseguite dai militari del Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Varese, al termine di un’indagine antidroga che ha sgominato un’organizzazione dedita allo spaccio di sostanze stupefacenti nella zona di Varese e Milano.
Nel corso dell’indagine erano gia’ state arrestate 13 persone in flagranza di reato e sequestrate 9 auto, oltre a circa 12mila euro. L’attivita’ di indagine, iniziata nel 2010 a seguito dell’individuazione di un soggetto di origine marocchina di Cislago (Va) che risultava referente in provincia per la consegna di droga, si e’ successivamente sviluppata anche con l’ausilio delle indagini tecniche, riuscendo a raggiungere un livello superiore dell’organizzazione, individuando in un marocchino residente a Melegnano (Mi) quale principale canale di approvvigionamento, che aveva creato, a Milano, un vero e proprio bazar della droga, all’interno di una macelleria dove, oltre a ricevere gli ordinativi della droga, veniva commercializzata la carne ‘halal’ (animali uccisi secondo il rito musulmano) e che, in lingua magrebina, veniva chiamata ‘el ghazzar’, dunque ‘la macelleria’ da cui il nome dell’operazione odierna. Il prosieguo dell’inchiesta ha portato all’individuazione di altre persone coinvolte e a numerosi fermi di droga, con 13 arresti di soggetti di volta in volta trovati in possesso di droga. L’indagine, nel suo complesso, ha portato al sequestro di circa 80 kg di hashish, tra cui un tipo particolare denominato, per la caratteristica forma, ‘datteri’, dal prezzo molto piu’ elevato, oltre 1 etto di cocaina, 9 autovetture, circa 12.000 euro in contanti, telefonini e schede sim.