Mozzarella prodotta con latte misto, vaccino e di bufala. È quanto hanno scoperto i militari del nucleo Carabinieri Forestale di Marcianise in un caseificio locale. Il prodotto esposto per la vendita risultava diverso rispetto a quanto dichiarato sull’etichetta presente sugli incarti utilizzati per il confezionamento. In particolare, il prodotto venduto come mozzarella di bufala, che dovrebbe essere preparato esclusivamente con latte di bufala, è risultato essere una mozzarella mista, ovvero preparata con una percentuale di latte vaccino e la restante parte con latte di bufala. I militari hanno verificato che la mozzarella era mista e non di bufala tramite l’esame della documentazione di tracciabilità. Nel caseificio è intervenuta anche l’ASL, che ha proceduto al campionamento della mozzarella sequestrata per stabilirne la composizione, ovvero le percentuali di latte di diverso tipo impiegato nella preparazione dell’alimento. Questo tipo di frode è abbastanza comune nelle produzioni casearie legate al latte di bufala, in quanto quest’ultimo ha un forte appeal sul consumatore. Durante il controllo nel caseificio, non è stato riscontrato alcun pericolo o rischio sanitario nella produzione della mozzarella sequestrata, poiché sono state utilizzate materie prime idonee e correttamente tracciate.

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