Il movimento Hezb-i-Islami Afghanistan (HIA) guidato da Gulbuddin Hekmatyar, il secondo per importanza che si oppone al presidente Hamid Karzai dopo i talebani, si e’ pronunciato contro il dialogo che questi ultimi hanno intrapreso in Qatar con gli Stati Uniti,
ritenendo che qualsiasi negoziato sul futuro del paese debba coinvolgere il governo afghano. Lo riferisce l’agenzia di stampa Pajhwok. ”L’HIA – si legge in un comunicato – e’ contrario al processo in corso in Qatar, perche’ ci sono numerose questioni che devono essere discusse. E noi preferiamo colloqui alla luce del sole e non segreti”. Secondo Hekmatyar, la possibilita’ di un accordo di pace deve essere discusso prima con il governo afghano e solo successivamente con gli stranieri. ”Gli incontri con gli Usa casomai – si dice ancora – dovrebbero essere centrati sul ritiro delle froze straniere, mentre la questione di un accordo provvisorio dovrebbe essere discussa con responsabili governativi afghani. Gli Usa non hanno alcun diritto di decidere del futuro dell’Afghanistan”. Da alcuni mesi circolano insistenti notizie su incontri fra inviati americani e delegati dei talebani del Mullah Omar che sarebbero avvenuti in Qatar, dove gli insorti hanno accettato di aprire una loro rappresentanza, ma anche in altri paesi.