La seconda eruzione del Calcubo si è conclusa alle 8.40 di oggi (le 13.40 in Italia) ma le autorità mantengono l’allerta rossa intorno al vulcano, dove la colonna di ceneri sprigionata dal cratere ha raggiunto gli 11 km di altezza. Rodrigo Alvarez Seguel, responsabile del Servizio nazionale di geologia e miniere (Sernageomin) ha informato la presidente cilena, Michelle Bachelet, della situazione intorno al Calcubo, dopo il primo monitoraggio in elicottero delle attività del vulcano.

Il timore degli esperti cileni è che si possa produrre una terza eruzione – dopo quelle registrate ieri alle 18.05 (23.05 in Italia) e oggi poco dopo l’una del mattino (le 6 in Italia) – che potrebbe risultare ancora più violenta. Nel frattempo, le forze di sicurezza hanno dato 20 minuti di tempo agli abitanti di Ensenada, la località più vicina al vulcano -a circa 5 km dal cratere- per evacuare le loro abitazioni, alcune delle quali hanno già subito danni a causa delle ceneri che si stanno accumulando sui tetti, e in alcune zone superano i 40 centimetri di altezza. La seconda eruzione è iniziata intorno all’una del mattino (le 6.00 in Italia). Rodrigo Alvarez Seguel, ha detto che la seconda scossa “ha avuto un’energia maggiore” della prima, registrata ieri intorno alle 18.00 (le 23.00 in Italia), ed è stata più lunga. Il Sernageomin mantiene un’area di restrizione di 20 chilometri intorno al cratere del Calbuco, e ha annunciato un primo sorvolo di monitoraggio del vulcano per le 8.00 di oggi (le 13.00 in Italia).

 

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