Mosca annulla l’accordo intergovernativo con Washington sulla cooperazione anti-droga e anti-crimine, un nuovo segno del recente deterioramento dei rapporti russo-americani. La decisione e’ stata presa oggi dal premier russo Dmitri Medvedev, secondo il quale l’intesa ”non risponde piu’ alla realta’ di oggi e ha esaurito il suo potenziale”.

L’accordo era stato firmato nel settembre del 2002 per aiutare la Russia, all’epoca ancora in difficolta’ finanziarie, ora ampiamente superate. Negli ultimi tempi i rapporti tra Mosca e Washington sono peggiorati: alla lista Magnitski americana, che mette al bando i funzionari russi ritenuti coinvolti nella controversa morte in cella dell’omonimo avvocato, il Cremlino ha risposto con una blacklist analoga e con il divieto di adozioni di bambini russi da parte di cittadini Usa. La Russia ha inoltre ordinato lo scorso autunno all’agenzia americana per lo sviluppo internazionale (Usaid) di chiudere le sue attivita’ e ha promulgato una legge che obbliga le ong con fondi esteri di definirsi ‘agente dello straniero”. Nei giorni scorsi gli Usa sono usciti unilateralmente dal gruppo russo-americano per lo sviluppo della societa’ civile, costituito nell’ambito della commissione presidenziale bilaterale istituita da Obama e dall’allora presidente Medvedev.

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