Settimana cruciale per la Grecia quella che inizia oggi in quanto dagli sviluppi politici dipenderà la sostenibilità o meno della sua economia. Oggi a Lussemburgo il ministro delle Finanze greco Yannis Stournaras avrà il difficile compito di convincere i suoi colleghi dell’Eurogruppo che non è lontano un accordo con la troika (Fmi, Ue e Bce) mentre domani il primo ministro Antonis Samaras dovrà ottenere il massimo sostegno politico possibile dalla visita del cancelliere tedesco Angela Merkel ad Atene, visita che coincide con il momento più critico del problema greco.
Il premier ellenico, che spera in una soluzione globale e definitiva della questione prima del Vertice europeo del 18 ottobre, vorrà mettere sul tavolo della discussione tutti i punti salienti del problema: il prolungamento del periodo di risanamento economico, la riduzione dei tassi d’interesse ed, eventualmente, un nuovo taglio del debito. Inoltre, secondo il quotidiano economico ateniese Kerdos, Samaras ribadirà al cancelliere tedesco che la Grecia intende rispettare tutti gli impegni assunti finora e che il suo governo già procede con risultati significativi sulla strada delle riforme. Il premier farà inoltre presente a Merkel che i sacrifici richiesti al popolo greco non si sono mai visti finora in nessun Paese e che la lunga recessione e l’alto tasso di disoccupazione mettono a dura prova la coesione sociale e la democrazia in Grecia.