Wikileaks scende in campo, al fianco di Edward Snowden, per ”aiutare” la talpa del caso Datagate a sfuggire alla giustizia americana. Con un vero e proprio piano – sotto la regia dello stesso fondatore, Juliane Assange – che portera’ Snowden in Ecuador, accompagnato da Sara Harrison, esperta del team legale Wikileaks. La destinazione finale e’ proprio lo stesso Wikileaks a renderla nota, al termine di una giornata in cui si rincorrono voci secondo le quali la ‘talpa’ del datagate potrebbe essere diretta in Venezuela.
Ed’ e’ sempre il sito di Assange a comunicare, aggiornando gli spostamenti di ora in ora, il viaggio di Snowden da Hong Kong verso l’America Latina. Prima con la tappa a Mosca, poi, domani, per Cuba in direzione Quito. La regia di Assange, da un anno rifugiato all’ambasciata ecuadoriana a Londra, c’e’ stata sin dal primo momento, da quando Snowden e’ uscito allo scoperto, annunciando che dietro le rivelazioni al Guardian sul ‘grande fratello’ americano, c’era lui. Tra i due si e’ stabilito subito un contatto. Una sorta di ‘patto’ tra i due protagonisti delle piu’ clamorose rivelazioni di operazioni top secret a stelle e strisce. Nei giorni scorsi Assange aveva piu’ volte ‘suggerito’ – anche pubblicamente – a Snowden una via di uscita. Consigliando piu’ volte la destinazione America Latina, con la quale il fondatore di Wikileaks ha uno stretto contatto. Sicuramente ha aiutato la talpa datagate a stabilire un rapporto con le autorita’ ecuadoriane, anche direttamente con il ministro degli esteri di Quito che e’ stato proprio nei giorni scorsi a Londra, nella sua ambasciata. ”Il team legale di Wikileaks ed io siamo interessati a difendere i diritti di Snowden e a proteggerlo come persona. Quello che stanno facendo a Snowden e ad Assange – per aver svelato o aiutato a svelare segreti di interesse pubblico – e’ un attacco al popolo”, ha confermato l’ex giudice spagnolo Baltasar Garzon, direttore del team legale di Wikileaks e avvocato di Assange, in una dichiarazione pubblicata dal sito fondato dallo stesso Assange. Parole a cui sono seguiti i fatti: nel suo viaggio verso Mosca, Snowed e’ stato oggi accompagnato da Sarah Harrison, giornalista ed esperta legale britannica. ”La signora Harrison ha assistito coraggiosamente Snowden nella sua partenza, nel rispetto della legge, da Hong Kong e lo sta accompagnando verso un luogo sicuro”, si leggeva sul sito Wikileaks, dove si riportava anche il suo profilo, particolarmente adatto alla missione. ”Nella sua carriera si e’ occupata di violazione di diritti umani e della sorveglianza da parte dell’intelligence come giornalista e attivista di Wikileaks”. ”Il governo spia ciascuno di noi, ma invece e’ Edward Snowden a essere accusato di spionaggio per averci avvertito”, ha twittato lo stesso Assange che nei giorni scorsi si era anche detto pronto a mettere a disposizione di Snowden – tramite un imprenditore islandese legato a Wikileaks – un aereo per l’Islanda.