Sono pesanti le borse europee dopo la sconfitta elettorale della Cdu di Angeal Merkel nel Nordreno-Westfalia, una bocciatura di fatto della linea di austerità della cancelliera tedesca e sulle preoccupazioni per la situazione politico-economica in Grecia. Madrid (-3,09%) guida le perdite insieme ad Atene.

Male anche Milano (-2,98%) dopo i dati diffusi da Bankitalia sul debito pubblico a livelli record. Lo spread tra il btp decennale e il bund tedesco ripiega a 426 punti base dopo l’asta dei titoli a tre anni. Il rendimento del decennale italiano scende al 5,72%.   In Europa cresce “l’insofferenza nei confronti della ‘dittatura dello spread’, vista come ostacolo alle aspirazioni dei popoli. I cittadini non accettano di pagare per scelte su cui non sono chiamati a decidere”. Lo ha detto il presidente della Consob, Giuseppe Vegas.

“E’ giunto il momento di affiancare alle manovre di risanamento scelte che possano garantire una crescita stabile”, ha detto il presidente della Consob nel suo discorso al mercato, precisando che “la mutualizzazione del debito pubblico nell’area euro avrebbe conseguenze positive sulla spesa aggregata”. “L’innovazione finanziaria può essere positiva, ma legislatori e autorità hanno il dovere di evitare che si trasformi in un meccanismo che brucia i risparmi delle famiglie”, ha detto Vegas. L’attività di Vigilanza deve essere indirizzata “verso i comportamenti maggiormente dannosi per l’intregrità dei mercati” e pertanto bisogna “concentrare l’azione repressiva” sulle condotte illecite “più rilevanti”.

Serve “una revisione del Testo unico della finanza e del codice civile per aggiornare, semplificare e razionalizzre l’intera materia del diritto delle società quotate”. Occorre “spingere le imprese verso il mercato”, ha detto Vegas per il quale “la questione principale è quella di avvicinare le imprese di medie dimensioni” ma anche quelle pubbliche che seguono “logiche di profitto”. Il Tesoro ha collocato sul mercato Btp a 3 anni con scadenza marzo 2015 per complessivi 3,5 miliardi, massimo ammontare prefissato. Il rendimento è stabile, al 3,91% dal 3,89% dell’analoga asta di aprile. La domanda è stata pari a 1,52 volte l’importo offerto contro 1,43 dell’ultima asta. Avvio di settimana senza una precisa direzione per le principali borse di Asia e Pacifico, dopo la sconfitta del partito del cancelliere tedesco Angela Merkel nel Lander del Nord Reno-Westfalia e con il timore di un nuovo ricorso alle urne in Grecia, ancora priva di una coalizione di governo a una settimana dal voto. Tokyo ha guadagnato lo 0,23%, Hong Kong prosegue invariata verso la chiusura, mentre Seul ha ceduto lo 0,1% e Sidney ha guadagnato lo 0,2%. Effetto conti sulla piazza nipponica per Takeda Pharmaceutical (-3,24%), che prevede un calo del 40% del margine operativo, e per Casio Computer (-3,21%), che ha previsto risultati inferiori alle stime degli analisti. Sotto pressione gli automobilistici Mitsubishi (-3,61%) e Mazda (-3,51%); più cauta Toyota (-0,15%), bene invece Sony (+1,67%). Difficoltà ad Hong Kong per i colossi dell’abbigliamento Esprit Holdings (-3,58%) e Li & Fung (-2,31%), mentre a Sidney il calo delle quotazioni delle materie prime penalizza gli estrattivo-minerari Silver Lake (-7,64%), Alacer Gold (-6,02%) e Aquila Resources (-5,38%). Di seguito, gli indici dei titoli guida delle principali borse di Asia e Pacifico. – Tokyo +0,23% – Hong Kong -0,12% (seduta in corso) – Shanghai +0,15% (seduta in corso) – Taiwan -0,33% – Seul -0,18% – Sidney +0,28% – Mumbai -0,31% (seduta in corso) – Singapore +0,32% (seduta in corso) – Bangkok +0,39% – Giakarta -0,41% (seduta in corso).

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