Accusati di istigare le divisioni interreligiose, la blasfemia e di mettere a rischio l’unita’ nazionale e la pace sociale per il film ”l’Innocenza dei musulmani” che ha infiammato il mondo musulmano a settembre, sette cittadini egiziani copti emigrati all’estero sono stati condannati a morte dalla corte d’assise del Cairo, dopo avere avuto il via libera formale dal gran Mufti Ali Gomaa, massima autorita’ religiosa del paese, come prevede la legge egiziana.
Non e’ stata invece commutata la sentenza capitale per il reverendo Terry Jones, figura famosa per le sue provocazioni in particolare per avere bruciato copie del Corano. La corte d’assise lo ha condannato a cinque anni di reclusione. Tutti gli imputati sono stati condannati in contumacia. Cinque vivono negli Usa, uno un Australia e uno in Canada. La sentenza oggi ha quindi confermato la richiesta avanzata a fine novembre dalla corte per la sicurezza nazionale contro i sette imputati fra i quali il produttore della pellicola, Nakoula Basseley Nakoula. Il filmato amatoriale di poco piu’ di dieci minuti, i cui spezzoni sono stati posati su facebook e youtube per l’anniversario del’11 settembre, hanno scatenato una violenta ondata di proteste in tutto il mondo musulmano. Al Cairo manifestanti hanno scavalcato il muro di cinta dell’ambasciata Usa e hanno strappato la bandiera appesa al pennone all’interno del compound. Violenze sono esplose anche in Libia e in Tunisia e la diffusione del film venne inizialmente consideratA una delle cause dell’attacco al consolato Usa a Benghazi dove venne ucciso l’ambasciatore Chris Stevens. L’assalto all’ambasciata Usa contribui’ a raffreddare le relazioni fra Il Cairo e Washington, per la lenta reazione delle autorita’ locali nel controllare la protesta, ma poi si ripresero col successo della mediazione egiziana nell’ottenere la tregua a Gaza a fine novembre. La vicenda ha avuto ripercussioni giudiziarie anche in Egitto, dove un attivista copto, Albert Saber, e’ stato tenuto tre mesi in custodia cautelare per avere postato spezzoni del film sulla sua pagina Facebook.