Dopo la brutale uccisione di un soldato britannico a Londra, cresce l’allarme in Occidente per le azioni terroristiche di elementi isolati, l’incubo dei cani sciolti. Era accaduto un mese fa alla maratona di Boston e un anno fa a Tolosa, dove Mohamed Merah prese di mira militari francesi e una scuola ebraica.

Come i fratelli ceceni di Boston, anche i due giovani di origine nigeriana che mercoledi’ hanno massacrato a colpi di machete un militare a Woolwich erano noti ai servizi segreti. Uno di loro, quello che appare in un filmato con le mani insanguinate e fa proclami jihadisti, e’ stato identificato come Michael Olumide Adebolajo, nato in Gran Bretagna e cresciuto in una famiglia di origine nigeriana cristiana praticante. Entrambi i due autori dell’attacco si erano convertiti all’Islam, provenendo da ambienti cristiani. Adebolajo si era convertito nel 2001 e aveva aderito alla jihad cambiando il nome con quello di Mujaahid, “guerriero”. I due, feriti dagli spari degli agenti, rimangono ricoverati in due diversi ospedali londinesi, piantonati dalla polizia. Al termine di una riunione del comitato di crisi, il Cobra, in cui e’ stato fatto il punto sulle indagini e sulle misure di sicurezza, il premier britannico, David Cameron, ha assicurato che il suo Paese “non cedera’ mai al terrorismo”. A Londra l’allerta e’ alta, con 1.200 poliziotti in servizio in piu’ per far fronte al pericolo di altri attentati. Cameron ha promesso che saranno studiate tutte le misure per difendere la popolazione ma, ha aggiunto, “la migliore risposta e’ tornare alla normalita’”. “Non e’ stato solo un attacco alla Gran Bretagna e al nostro modo di vivere”, ha osservato il premier, “e’ stato anche un tradimento dell’Islam e delle comunita’ islamiche che danno cosi’ tanto al nostro Paese”. “Non c’e’ nulla nell’Islam”, ha aggiunto, che giustifichi tutto questo”. La polizia tra mercoledi’ sera e stamane ha setacciato entrambe le case abitate negli ultimi dieci anni dalla famiglia di Adebolajo. Si sa invece ancora poco della vittima: il nome del giovane -un soldato che forse si era appena arruolato ma aveva gia’ trascorso sei mesi in Afghanistan – non e’ stato ufficialmente reso noto per volere della famiglia. Dopo l’attacco in Gran Bretagna ci sono state proteste di gruppi di estrema destra. Due uomini sono stati arrestati per attacchi contro moschee

 

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