Il presidente della Repubblica greco, Karolos Papoulias, 82 anni, incontrerà oggi a mezzogiorno i leader dei tre partiti che hanno ottenuto più voti alle ultime elezioni – Nea Dimocratia (ND), Syriza e Pasok – in un estremo tentativo di formare un governo di unità nazionale che allontani il rischio di nuove elezioni da cui uscirebbe un voto che, a detta di molti, porterebbe la Grecia fuori dall’eurozona. Le speranze di riuscita dell’anziano capo di Stato, secondo la maggior parte degli analisti, sono però molto scarse.

La decisione di convocare la riunione è stata presa da Papoulias ieri dopo che anche il leader socialista Evangelos Venizelos aveva rimesso nelle sue mani il mandato esplorativo ricevuto due giorni prima. Venizelos aveva fallito nell’incarico come nei giorni precedenti avevano fallito Antonis Samaras (ND) e Alexis Tsipras (Syriza). Dopo la riunione con i capi di ND, Pasok e Syriza, il capo dello Stato vedrà separatamente i leader delle altre quattro formazioni entrate in Parlamento: Panos Kammenos (Greci Indipendenti), Aleka Papariga (Partito comunista), Niko Michaloikos (Alba dorata, filonazista) e il cruciale Fotis Kouvelis (Sinistra Democratica). Qualora anche il tentativo di Papoulias dovesse fallire, i greci torneranno alle urne il 10 o il 17 giugno.

 

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