E’ attivo su tutti i fronti Francois Hollande – il candidato socialista alle presidenziali francesi, che torna ad attaccare i mercati finanziari e fa’ apertamente la corte agli elettori di Marine Le Pen, la candidata dell’estrema destra. Mentre sull’Europa torna a criticare l’asse Merkel-Sarkozy. ”Abbiamo visto i risultati…”, ha detto questa sera, intervenendo al tg delle 20 di TF1, riferendosi agli attuali leader di Germania e Francia. Hollande ha anche ribadito che nel caso di una vittoria all’Eliseo, la sua prima missione sara’ proprio a Berlino.
”Voglio riorientare l’Europa verso la crescita. Bisogna finirla con l’Europa della concorrenza sfrenata e dell’austerita’ senza sviluppo: serieta’ si’, austerita’ a vita no. La Merkel sa gia’ come la penso, se vinco andro’ da lei per illustrarle un’altra Europa”. Un’Europa, ha ricordato, che passa anche attraverso la rinegoziazione del Trattato di Bilancio Ue, il cosiddetto ‘Fiscal Compact’, approvato a Bruxelles lo scorso marzo. ”Non saranno i mercati, la finanza, le borse, che decideranno al posto del popolo francese”, aveva detto poco prima il candidato socialista – che domenica 6 maggio sfidera’ al ballottaggio Sarkozy – in occasione di un comizio nell’Aisne. Ieri, il favorito nei sondaggi, che si e’ piazzato al primo posto nel primo turno di domenica, ha negato le voci secondo cui i mercati sarebbero in tensione per la possibilita’ che un socialista vada all’Eliseo: ”Se la Borsa di Parigi ha perso e’ perche’ e’ preoccupata non del nostro risultato ma dell’aumento del Fronte nazionale”, ha affermato Hollande, che oggi nell’Aisne – un dipartimento rurale del nord della Francia dove domenica scorsa Le Pen ha ottenuto il 26% delle preferenze – ha anche cercato di sedurre l’elettorato frontista. ”Mi rivolgo a tutti i francesi, senza pensare a chi possono aver votato” al primo turno, ha detto il socialista che punta a tutta quella parte di elettori che non ha scelto la Le Pen per motivi ideologici, ma per protestare contro l’attuale situazione della Francia. ”Quando un territorio non viene piu’ difeso, puo’ lasciarsi andare, puo’ votare nella disperazione”, ha spiegato Hollande, aggiungendo: ”E’ la rabbia rispetto alla globalizzazione senza regole, rispetto alla finanza che vuole dominarci”. ”Vi rivolgo un messaggio di unione e di riconciliazione: ho bisogno di tutti i francesi”, ha proseguito. Prima aveva anche partecipato a Parigi a una cerimonia di commemorazione per il genocidio degli armeni da parte dei turchi nel 1918. ”Vivremo un grande momento, sento che vinceremo l’elezione presidenziale”. E ancora: ‘Il 6 maggio non sara’ la mia vittoria, non sara’ la vostra, sara’ quella della Repubblica”. Gia’ questa mattina, in un’intervista a Liberation Hollande ha detto apertamente di voler ‘corteggiare’ i lepenisti. ”Ora devo convincere gli elettori del Fronte Nazionale”, ha annunciato, sottolineando che il ”voto al Fn e’ prima di tutto un voto di rabbia sociale”. Domenica, si rivolgera’ ai suoi elettori nel corso di un grande comizio a Parigi-Bercy. Mentre giovedi’ chiudera’ la sua campagna elettorale a Tolosa, la citta’ di Mohammed Merah, il terrorista che lo scorso marzo ha ucciso 7 persone, tra cui tre bambini, ispirandosi ad Al-Qaida.