Atene deve uscire dall’euro e iniziare a fare i suoi pagamenti in dracme: e’ quello che sostiene il segretario generale della Csu (partito gemello bavarese della Cdu di Angela Merkel), in un’intervista al quotidiano tedesco die Welt. ”Atene e’ giunta a un punto morto. Non potranno piu’ esserci aiuti per la Grecia – dice -.

Un paese che non mostra la volonta’ o non e’ in grado di rispettare le condizioni deve avere le sue chance fuori dall’euro. Per la Grecia non c’e’ alcuna alternativa ragionevole”. Secondo Dobrings c’e’ bisogno di una ”roadmap che tracci innanzitutto l’uscita del Paese dall’euro”. Poi ”la fine degli aiuti dall Ue. E come terzo passo un rientro del paese nell’euro quando avesse recuperato competitivita”’. ”Si tratta di un percorso lungo – ha aggiunto -. Lo Stato greco dovrebbe iniziare a pagare in dracme la meta’ delle pensioni e degli stipendi e le altre spese. La strada verso la vecchia valuta e’ per la Grecia migliore di un duro taglio del debito. La dracma come moneta parallela darebbe chance di riprendere la crescita economica”.

 

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