L’India ha deciso di chiedere chiarimenti sulla morte di una donna incinta indiana in un ospedale irlandese dove i medici avevano rifiutato di praticare un aborto per motivi religiosi. Lo riferisce oggi l’agenzia Ians.
L’ambasciatore indiano a Dublino inoltrera’ una richiesta di informazioni alle autorita’ sul decesso della dentista Savita Halappanavar. Il tragico caso aveva creato nei giorni scorsi un coro di proteste in Irlanda, Paese cattolico con leggi molto severe sull’interruzione di gravidanza e sollevato molta indignazione anche sulla stampa indiana. ”Penso che quando non si puo’ salvare la vita del bambino, la priorita’ e’ di salvare la vita della madre” ha detto ieri il ministro degli Esteri indiano Salman Kurshid ai giornalisti a New Delhi. La donna, al 17esimo mese di gravidanza, era giunta lo scorso 21 ottobre all’ospedale universitario Galway con forti dolori al ventre causati da un’emorragia interna. E’ morta per setticemia una settimana dopo. Secondo quanto e’ emerso, i medici irlandesi non hanno voluto praticare l’interruzione di gravidanza perche’ il cuore del feto batteva ancora. Le autorita’ di Dublino hanno a loro volta avviato due diverse indagini per chiarire le circostanze e le eventuali responsabilita’ dell’incidente.