Oltre 32 persone sono state uccise e 68 ferite in seguito all’esplosione di due autobomba esplose contro i pellegrini sciiti riuniti a Baghdad al termine della cerimonia per la commemorazione dell’Imam Mosa al-Kadhum. Lo riferisce una fonte del ministero degli Interni all’agenzia di stampa Xinhua.

Il primo attacco e’ stato sferrato attorno a mezzogiorno contro una processione di pellegrini sciiti a un incrocio nel distretto di Shula nel nord ovest di Baghdad, uccidendo 14 pellegrini e ferendone altri 32, ha detto la fonte a condizione di anonimato. Circa due ore piu’ tardi una seconda autobomba ha colpito i pellegrini sciiti che si trovavano vicino alla piazza Sanaa fuori dal santuario di Kadhmiyah, nel nord di Baghdad, causando la morte di almeno 18 pellegrini e ferendone 36, ha detto la fonte. Sono decine di migliaia i fedeli sciiti che si sono radunati questa mattina nel nord della capitale irachena, dove erano state previste rigide misure di sicurezza dopo gli attentati di mercoledi’ nei quali sono state uccise 72 persone. Attentati che oggi sono stati rivendicati dallo Stato islamico in Iraq, sigla di al-Qaeda nel Paese. Le cerimonie sono iniziate alle 8 di questa mattina ora locale nel santuario di Musa Kadhim, morto nel 799 per avvelenamento, con un leader religioso che ha iniziato a narrare le gesta dell’imam. I fedeli hanno intonato canti religiosi e alcuni si sono colpiti la testa e il petto in segno di lutto.

 

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