E’ di otto morti e decine di feriti il bilancio di una serie di attacchi avvenuti ieri in Iraq, contro la polizia, un consigliere municipale ed una moschea sciita. “Tre poliziotti sono stati uccisi e altri due feriti da una bomba che ha colpito in mattinata la loro pattuglia a Al-Muqdadiyah”, rende noto un ufficiale della polizia della provincia di Diyala. Bilancio confermato anche dall’ospedale di Baquba.
Un attacco suicida condotto con un autobomba contro una moschea sciita di Mossul ha causato invece due morti e quaranta feriti, secondo fonti ufficiali. In un altro attacco ancora, uomini armati hanno colpito un posto di polizia a Ghazaliyah, nell’ovest di Bagdad, provocando la morte di due poliziotti ed il ferimento di altri tre, rendono noto il ministero dell’Interno e fonti ospedaliere. A Haditha infine, nella provincia di Anbar, è stato ucciso il consigliere municipale Nabil Chakir e feriti due dei suoi fratelli da colpi sparati contro la loro auto, secondo fonti ufficiali. Salgono a 107 le vittime di scontri e violenze in Iraq nel solo mese di agosto, 57 delle quali membri delle forze di sicurezza. A luglio le vittime sono state 325: il mese più violento da agosto 2010.