Milano accelera al rialzo dopo l’uscita del dato sul deficit commerciale usa, ai massimi dall’ottobre 2008. Il Ftse Mib fa segnare un +0,8% a 18.441 punti, mentre l’All Share sale dello 0,69%, con rialzi che fanno di Piazza Affari il migliore fra i principali mercati europei.
Il dato americano ha rafforzato la moneta unica, tornata a trattare sopra quota 1,40; a rassicurare il mercato, oltre all’asta dei Bot che, seppur con un rendimento in rialzo, si e’ chiusa con successo, anche le parole del segretario usa al Tesoro, Timothy Geithner, che ha rassicurato i parlamentari sul raggiungimento di un accordo per rialzare il tetto sul debito statunitense. Positive le banche, con Unicredit in rialzo del 4,95%, Intesa Sanpaolo del 3,28% e Mps del 3,37%. Scatta, nel risparmio gestito, Azimut +7,08% mentre, fra gli assicurativi, rimane in calo del 2,95% Fonsai. Energia contrastata, con Enel in calo dell’1,3% e Eni in progresso dello 0,32%. Fra gli industriali inverte la rotta Fiat, che dopo le perdite della mattinata avanza del 2,7%. Fa registrare un trend simile anche Telecom Italia (+2,46%). Continuano a registrare cali, fra gli altri, i titoli del lusso e Atlantia, maglia nera del paniere principale a – 3,49%.