Non si arresta l’ondata di violenza a Sebha, nel sud della Libia, nonostante l’accordo per il cessate il fuoco raggiunto ieri dalle tribu’ rivali. Un portavoce del governo di Tripoli, Nasser al-Manaa, citato dalla Bbc, ha parlato di almeno 70 morti da domenica, quando sono esplosi gli scontri tra la tribu’ africana dei Tabu e due tribu’ arabe, dopo l’uccisione di un esponente di una milizia dei Tabu.
Centinaia di militari governativi sono stati inviati nell’area ed e’ in corso un tentativo di mediazione. Ma le violenze procedono anche oggi, seppur con minore intensita’. La situazione resta d’emergenza in tutto il paese, perche’ il Consiglio nazionale di transizione (Cnt) non e’ ancora riuscito a disarmare le varie milizie che hanno contribuito a far cadere il regime di Muammar Gheddafi.