La Corte Suprema di New Delhi dovrà pronunciarsi domani mattina sulle modalità da seguire nelle indagini sui due marò e nel processo che sarà tenuto da un tribunale speciale. L’udienza è fissata a partire dalle 10.30 in India (le 7 in Italia).
Nella precedente seduta del 16 aprile, il presidente del massimo organo giudiziario Altamas Kabir si era riservato il giudizio sulla competenza dell’agenzia anti terrorismo Nia (National Investigation Agency) a cui il governo di New Delhi aveva affidato il caso, sottraendolo alla polizia del Kerala. I giudici dovranno tenere conto delle assicurazioni fornite dal governo indiano a quello di Roma sulla non applicazione in nessun caso di reati che prevedano la pena di morte. Per seguire da vicino la complessa partita legale, è giunto ieri nella capitale il vice ministro degli Esteri Staffan de Mistura che è stato incaricato dal premier Mario Monti di trattare con la controparte indiana. Il verdetto è attesto con impazienza da Massimiliano Latorre e Salvatore Girone che dopo 14 mesi di detenzione in India non sanno ancora in che modo sarà esaminato l’incidente al largo delle coste del Kerala, che li vede coinvolti, ed in cui persero la vita due pescatori indiani. Oggi i due fucilieri, accompagnati dall’ambasciatore d’Italia Daniele Mancini e dallo stesso De Mistura hanno assistito come di consueto alla Messa domenicale nella cappella della Nunziatura di New Delhi.