Suscita acceso dibattito in Messico un cortometraggio shock dal titolo ”Ninos incomodos” (Bambini scomodi) dell’organizzazione Nostro Messico del Futuro, dove un gruppo di ragazzini-attori mette in scena azioni delinquenziali aberranti per rappresentare la situazione in cui si trova il Paese.

Il video, in circolazione da martedi’, e’ un forte messaggio alla politica in vista delle presidenziali del primo luglio. Su Youtube ha ricevuto un milione di visite, ed e’ gia’ stato trasmesso da numerose emittenti tv. Vari parlamentari si sono scagliati contro il filmato, stigmatizzando soprattutto l’impiego dei bambini, e annunciando la richiesta alle autorita’ di ritirare il cortometraggio. Ma i candidati alle presidenziali (chiamati in causa dal video uno per uno, col loro nome di battesimo) hanno risposto alla sfida, appoggiando l’iniziativa. Il cortometraggio interroga sull’indifferenza di partiti e candidati rispetto alla corruzione e alla violenza che scuotono il Paese. ”Basta lavorare per i vostri partiti e non per noi; basta soluzioni calate dall’alto. Donna Josefina, don Andres Manuel, don Enrique, don Gabriel: e’ finito il tempo. Il Messico ha gia’ toccato il fondo”, afferma risoluta nel video una bambina, con un nutrito gruppo di coetanei alle sue spalle. In risposta il candidato del Pri Enrique Pena Nieto, dal suo account Twitter ha scritto: ”Appoggio il messaggio. Sento le stesse cose durante la campagna elettorale. E’ ora di rinnovare il Paese”. Anche Josefina Vazquez Mota del Pan in un Tweet dice: ”E’ un appello che non puo’ restare inascoltato. Accetto la sfida, desidero unirmi a voi”. Consensi sono arrivati anche dall’aspirante di Nuova Alleanza Gabriel Quadri e dal rappresentante delle sinistre, Andres Manuel Lopez Obrador, ”e’ forte – ha detto – ma e’ la realta”’.

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