Stanco, provato, ma sta complessivamente bene don Gordian Otu, il sacerdote nigeriano sequestrato lunedi’ nello stato di Akwa-Ibom (Nigeria meridionale) che e’ stato liberato nella notte tra mercoledi’ e giovedi’. Durante il rapimento e’ morto il suo autista, Linus, e lui stesso e’ rimasto ferito.
Proprio il timore di un peggioramento delle sue condizioni di salute, spiegano fonti della polizia locale, potrebbe aver convinto i rapitori ad accelerare l’iter del suo rilascio. “Siamo felici e ringraziamo il Signore che questa brutta esperienza si sia conclusa velocemente”, ha detto all’Agi don Roberto Rossi, parroco della ‘Regina Pacis’, la chiesa di Forli’ retta per anni da don Gordian prima di ritornare in patria. Il prete si trova adesso in un ospedale di Uyo, il capoluogo dello stato di Akwa-Ibom. Fonti del suo entourage, contattate dall’Agi, preferiscono non aggiungere altri dettagli alla vicenda. Si limitano ad affermare che don Gordian, “stanco e provato”, in questo momento intende solo rassicurare tutti e dire: “Sto bene”. Lo stato di Akwa-Ibom si trova nella regione del delta del Niger, una zona dove sono frequenti i rapimenti a scopo di estorsione.